«Bilancio di sostenibilità»: ecco chi si racconta al meglio. Oggi l’evento in diretta – Corriere della Sera

«Bilancio di sostenibilità»: ecco chi si racconta al meglio. Oggi l’evento in diretta – Corriere della Sera

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diElisabetta Soglio

L’iniziativa del Corriere della Sera con la consulenza tecnica di NeXt – Nuova Economia per tutti. Hanno partecipato oltre 250 aziende, capaci di creare valore per la società e l’ambiente

Più di 250 candidature, prestazioni migliorate rispetto a quelle dello scorso anno, maggiore cura nel racconto oltre che nella progettualità. La terza edizione del Premio Bilancio di Sostenibilità, che il Corriere della Sera promuove con la consulenza tecnica di NeXt – Nuova Economia per tutti, mostra chiaramente che le aziende si orientano con sempre maggiore attenzione sulla strada di questa rendicontazione non finanziaria. Una strada ormai segnata, visto che la direttiva europea adottata lo scorso luglio estende gli obblighi di Bilancio di Sostenibilità a fasce sempre più larghe di qui al 2026, presentando anche i criteri Esrs (European sustainability reporting standards) come indicatori per arrivare a una tassonomia green e social comune.

A questi si riferisce il Next Index Sgs sulla base del quale sono stati valutati i documenti arrivati in risposta alla call: una valutazione centrata su 30 linee, dieci per ognuno dei pilastri Esg, ambiente, sociale e governance. Dal non spreco nella filiera produttiva al maggior coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte aziendali; dall’attenzione alle comunità e al territorio a scelte improntate sull’etica e non solo sul profitto, nell’interesse di tutti gli stakeholder: tutto contribuisce a essere più responsabili e, di conseguenza, a far funzionare meglio i bilanci come hanno dimostrato più ricerche (a partire dall’indagine Istat sulle aziende alla prova del Covid: quelle «sostenibili» avevano retto meglio e superato la crisi).

Risultati in netto miglioramento rispetto allo scorso anno, dicevamo. E oggi a Milano, nella Sala Buzzati del Corriere della Sera, durante un evento in diretta streaming su Corriere.it, sono saliti sul palco i tre migliori classificati delle categorie piccole, medie e grandi aziende e dei bilanci sociali degli Enti del Terzo settore. Le loro storie saranno raccontate in un numero speciale di Buone Notizie in edicola domani con il Corriere. Tra i colossi, ottimi risultati per le rendicontazioni non finanziarie di Poste Italiane, Terna e Windtre; per le medie realtà sono sul podio Istituto Ganassini, Sal – Società acqua lodigiana e Agricola Andriani; per le piccole Bulgarelli Production, Tenuta Santa Caterina e Agricola Lusia. Per quanto invece riguarda gli Enti di terzo settore, si sono guadagnati le primissime posizioni i bilanci sociali di Cooperativa Itaca, Azione Cattolica e Fairtrade. Era prevista anche la consegna di menzioni speciali a chi si è più distinto con i progetti riguardanti una delle tre voci Esg: l’attenzione all’ambiente, al sociale e alla governance e quindi al clima aziendale e al rapporto con i dipendenti. Menzioni anche a chi, come Snam, ha raccontato e praticato il miglior progetto di «Just Transition» o, come E.On, si è mosso in modo particolarmente innovativo ed efficace per le politiche sulla mobilità sostenibile.

Come riassume Luca Raffale, direttore di NeXt, «l’impegno nel misurare i reali benefici economici, sociali e ambientali di una pianificazione strategica e di un documento di rendicontazione non finanziaria sta risultando sempre più importante, non solo per comunicare punti di forza ma anche per evidenziare le politiche adottate e le traiettorie di miglioramento da perseguire». E Marcella Mallen, presidente di ASviS, indica la sfida del futuro prossimo: «Come Alleanza vorremmo estendere la possibilità di redigere questo documento anche alle piccole e medie imprese, magari in forma semplificata. Parliamo di uno strumento che, oltre a rendere più efficienti le catene produttive, stimola le imprese a riflettere sui rapporti con i loro stakeholder, dai dipendenti ai consumatori, dalle comunità locali ai sistemi naturali, consentendo di presentarsi in modo più affidabile sui mercati finanziari».

«Spesso ci si affida — conferma Luca Raffaele — a consulenti che propongono strumenti pensati per grandi modelli, adattandoli forzatamente ai piccoli. Altra trappola da evitare è affidarsi a società che pensano solo alla massimizzazione del profitto e non a percorsi di crescita da sviluppare». Intento di questo contest è invece quello di valorizzare chi già fa bene, ma anche di proporre indicazioni e chiavi di lettura che possano aiutare a fare sempre meglio coinvolgendo più imprese. Il Premio Bilancio di Sostenibilità, a maggior ragione alla luce delle normative che stanno entrando in vigore, continua.

8 aprile 2024 ( modifica il 8 aprile 2024 | 10:04)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

April 8, 2024 at 10:25AM

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