Industria agroalimentare: il futuro del packaging è sostenibile? – La Gazzetta di San Severo – News di Capitanata – La Gazzetta di San Severo

Fino a qualche anno fa, l’industria agroalimentare nella scelta delle soluzioni di imballaggio teneva conto esclusivamente di fattori come la robustezza dei materiali, l’idoneità al contatto con gli alimenti e la conformità alle normative di riferimento.

Attualmente, invece, la crescente consapevolezza in merito all’importanza di impattare meno sull’ambiente sta portando sempre più realtà del settore a prendere in esame anche la sostenibilità del packaging.

Si tratta di una tendenza che sembra destinata a consolidarsi ulteriormente nel corso dei prossimi anni e che, unitamente all’adozione di altri comportamenti virtuosi, contribuirà a ridurre l’impronta ecologica complessiva dell’agroalimentare.

 

Imballaggi agroalimentari: l’importanza del packaging sostenibile

Gli imballaggi realizzati nel rispetto dell’ambiente testimoniano l’impegno delle aziende agroalimentari verso quel percorso di consapevolezza finalizzato a trasformare le vecchie logiche operative in criteri più virtuosi. Si tratta di un cambio di rotta destinato a condurre il settore verso nuovi modelli di imballaggio lungo tutta la catena del valore.

Del resto il packaging ecosostenibile permette di preservare il benessere del pianeta, tramite soluzioni ecocompatibili che favoriscono il riciclo, il compostaggio e in moltissimi casi anche il riutilizzo. Un aspetto che aiuta a preservare le risorse altrimenti necessarie per la produzione di nuove unità, favorendo l’adesione a quel particolare modello di sviluppo sostenibile indispensabile per il benessere delle popolazioni future.

Il mercato sostiene questa tendenza con packaging eco-friendly basati sull’utilizzo di fibre vegetali di recupero, che rappresentano un compromesso perfetto tra le esigenze di solidità richieste dall’industria agroalimentare e le urgenze di carattere ambientale.

Questa categoria di involucri, in genere realizzata a partire da elementi come alghe, amido di mais o altre sostanze di origine vegetale, si decompone infatti in maniera del tutto naturale, assicurando una perfetta funzionalità senza lasciare residui nocivi.

Tuttavia, tra le diverse alternative sostenibili, oggi a distinguersi è soprattutto il cartone, un materiale che ha dimostrato di poter garantire la massima efficienza, in tutte le fasi della filiera agroalimentare.

Sostenibilità nel settore food: quali vantaggi grazie agli imballaggi in cartone

La scelta delle industrie agroalimentari di puntare sul cartone nasce dalla volontà di investire su un materiale sostenibile, riciclabile, ma soprattutto compostabile all’80%. Tra le ragioni di questa preferenza, l’estrema durevolezza che contraddistingue tutti gli imballaggi realizzati a partire da questo materiale, che possono assicurare una elevata resistenza, anche di fronte a carichi importanti.

Ad assicurare una perfetta sostenibilità, anche una struttura che nasce per essere leggera, realizzata quindi a partire da un utilizzo minimo di materiali vergini, ma allo stesso tempo capace di garantire un perfetto equilibrio tra performance e riduzione degli sprechi. Tutto ciò contribuisce inoltre a diminuire l’ingombro, il peso complessivo e ad assicurare una perfetta ottimizzazione degli spazi, riducendo in parallelo le emissioni di CO₂ dovute alle fasi di spostamento.

È importante ricordare infatti che, affinché un imballaggio possa essere definito davvero green, è necessario che rispetti non soltanto i principi di sostenibilità legati alla filiera e al fine vita del materiale, ma anche tutto ciò che può rendere le fasi di trasporto più eco-friendly.

Il cartone, in aggiunta, se paragonato ad altri materiali altrettanto sostenibili, può anche essere acquistato a costi piuttosto contenuti. Questi imballaggi, infatti, offrono alle aziende agroalimentari l’opportunità di optare per un packaging ecologico mantenendo sotto controllo le spese, favorendo quindi il rispetto dei più innovativi principi green, ma rimanendo competitive sul mercato.