Archeoclub Manduria su Viale Mancini: “La scelta di sostituire 150 alberi con appena 40 contrasta con finalità di … – RTM web

Archeoclub Manduria su Viale Mancini: “La scelta di sostituire 150 alberi con appena 40 contrasta con finalità di … – RTM web

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Le considerazioni e le richieste che seguono sono la risultante della Tavola rotonda che si è tenuta, a porte aperte, presso la chiesa dello Spirito Santo in data 19/06/2024, organizzata dalla Sede di Manduria di  Archeoclub, con l’ascolto di esperti Agronomi Forestali e la partecipazione di un vasto ed eterogeneo  pubblico. 

Gli obiettivi che il PNRR si propone sono sostanzialmente: l’innovazione, la sostenibilità ambientale e lo

sviluppo. Nelle parole della presidente della Commissione Europea, una “piccola rivoluzione” volta a

migliorare la qualità della vita dei cittadini, a cominciare dalla sfera ambientale, che si basa su una  premessa: la cittadinanza attiva. Proprio di cittadinanza attiva l’incontro di cui sopra ha voluto costituire, ed è stato, un esempio. In linea con l’obiettivo della sostenibilità ambientale, in molte città d’Italia e d’Europa si sta procedendo a rinaturalizzare gli spazi pubblici e privati, incrementando il verde fin nelle facciate dei palazzi.

Il Comune di Manduria sta procedendo a realizzare un progetto di rigenerazione urbana che, se utilizza

correttamente i fondi afferenti alla Missione 5-Inclusione e coesione, per la Componente 2 (Infrastrutture

sociali, famiglie, comunità e Terzo settore), per ristrutturare e portare a nuova vita l’ex Piazza Coperta, che ci auguriamo diventi realmente un polo di attrazione sociale, culturale ed economica, ci sembra trascuri completamente la finalità generale del PNRR relativa proprio alla sostenibilità ambientale, nel momento in cui decide di sostituire 150 alberi con appena 40.

Se uno degli scopi della “piccola rivoluzione” di cui sopra è quello di ricreare un ambiente urbano più

favorevole alla nostra vita, esso si dovrebbe concretizzare nell’impegno a riportare il più possibile la natura in città, non certo nel diminuire gli spazi verdi. Non si tratta di un capriccio romantico, poiché ne va della nostra salute: i livelli di Co2 nell’aria che respiriamo (oltre 400 parti per milione), le temperature sempre più estreme, stanno rendendo le nostre città invivibili, in particolare proprio per quelle categorie di cittadini fragili ed emarginate, ad esempio gli anziani, che il progetto si propone di integrare, assicurando loro spazi di nuova socialità.

Veniamo ad un’altra premessa del PNRR: la cittadinanza attiva. E’ ormai un dato acquisito, a livello di

legislazione italiana e di direttive europee, che i cittadini debbano collaborare e coprogettare con le

amministrazioni tutti quegli interventi che incidano sulla vita di tutti: tra questi sicuramente quelli che

mutano la fisionomia delle città. Strade, piazze, monumenti sono presenze che configurano il nostro vissuto sin da bambini e contribuiscono a renderci ciò che siamo; tra queste presenze noi Manduriani dobbiamo necessariamente annoverare anche gli alberi di un viale che tutti, per un motivo o per l’altro abbiamo percorso, in cui abbiamo giocato, abbiamo imparato ad andare in bicicletta, abbiamo scambiato chiacchiere e confidenze. Gli alberi fanno parte della storia, individuale e cittadina; altrove alberi monumentali, come a ben diritto possono essere considerate alcune delle robinie di Viale Mancini e, in particolare, i due cipressi nei pressi della chiesa dell’Immacolata, vengono tutelati e valorizzati, rendendoli un fulcro della vita cittadina. Il progetto in essere li sacrifica tutti senza pietà, sulla base di scelte programmatiche e motivazioni scientifiche che, laddove presenti, non sono state adeguatamente condivise con la popolazione.

June 25, 2024 at 12:30PM

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