Linee guida per la comunicazione delle informazioni ESG dalle PMI alle banche – Eutekne.info

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Linee guida per la comunicazione delle informazioni ESG dalle PMI alle banche

Il documento, in consultazione fino al 2 agosto, ha anche l’obiettivo di aiutare tali imprese a innalzare le competenze in materia di sostenibilità

Sul sito del Dipartimento del Tesoro è stato posto in consultazione pubblica fino al prossimo 2 agosto il documento “Il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”, elaborato dal “Tavolo per la Finanza Sostenibile”, avente come obiettivo (si legge nella presentazione) “il coordinamento tra istituzioni e sistema economico del Paese al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare così le risorse private attraverso il mercato dei capitali a servizio della transizione green e digitale dell’economia reale”.
Il citato tavolo di coordinamento è stato promosso alla fine del 2022 dal MEF, coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, la Banca d’Italia, CONSOB, IVASS e COVIP e vuole rappresentare una sede di incontro e di dialogo aperto con i diversi portatori d’interesse, intesi come associazioni di categoria, operatori del mercato e del settore privato.

In considerazione delle maggiore attenzione che verrà richiesta alle PMI nel comunicare al mercato (banche, investitori e grandi imprese) gli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) delle loro attività, il documento in esame intende proporre un modello di riferimento per la standardizzazione, in modo proporzionato, delle informazioni da presentare, e costituire un primo passo per aiutare tali imprese a innalzare le competenze in materia di sostenibilità.

In particolare, viene sottolineato come il documento si concentri sulle interazioni tra PMI e banche, con specifico riferimento al rapporto creditizio e come lo stesso sia da considerarsi complementare all’iniziativa dell’EFRAG che ha portato alla predisposizione di una bozza di standard volontario di rendicontazione, l’Exposure Draft for the voluntary reporting standard for non-listed SMEs – VSME ED (si veda “Principi di rendicontazione ad hoc per il report di sostenibilità di PMI e microimprese” del 6 maggio 2024).

Nello specifico, sono previste 45 informazioni diverse raccolte con un approccio modulare, volto a dare opportuno rilievo alla necessità di proporzionalità rispetto alla dimensione delle imprese, e sono suddivise in cinque sezioni per coprire gli aspetti generali, ambientali, sociali e di governance. In ciascuna sezione si dovrà riportare:
– nella colonna “Tipologia”, se si tratta di informazioni generali, metriche, politiche/procedure, azioni/risorse o obiettivi;
– nella colonna “Informazione di sostenibilità”, la descrizione delle informazioni da rappresentare;
– nella colonna “Unità di misura”, l’unità di misura da utilizzare per esprimere l’informazione (Euro/anno, %, ton. ecc.);
– nella colonna “Priorità per micro-imprese”, se l’informazione ha priorità 1 o 2, nel presupposto che le micro-imprese forniscano (almeno) le informazioni con priorità 1, in conformità a criteri di proporzionalità;
– nella colonna “Corrispondenza requisito EFRAG VSME ED” se l’informazione è presente anche nella citata bozza VSME ED, precisando in quale modulo si trova l’informazione;
– nella colonna Riferimento alla normativa applicabile alle banche, la fonte normativa che determina la richiesta da parte delle banche delle informazioni delle PMI loro clienti (per esempio, il numero del modello Pillar 3).

Per agevolare la comunicazione delle informazioni di sostenibilità il documento contiene anche una guida metodologica che fornisce:
– le definizioni dei termini utilizzati (si veda anche Allegato I: Glossario);
– la descrizione dell’informazione di sostenibilità e, dove utile, la tabella per la compilazione con eventuali esemplificazioni (inserite in corsivo);
– ove applicabile, la descrizione delle modalità di calcolo dell’informazione quantitativa ed eventuali formule o passaggi logici.

Inoltre, le potenziali fonti rilevanti per il reperimento dei dati necessari alla compilazione del requisito sono descritte in caselle di testo di colore rosso, mentre sono previste in caselle di testo, rispettivamente di colore giallo e verde, brevi descrizioni sulla rilevanza delle informazioni di sostenibilità per gli istituti bancari e informazioni di sostenibilità facilmente reperibili in quanto già comunicate dall’impresa (ad esempio, fornite al Registro delle Imprese).

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June 26, 2024 at 12:31AM

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