IBM, l’AI in aiuto alle imprese – la Repubblica

IBM, l’AI in aiuto alle imprese – la Repubblica

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Stefano Rebattoni, presidente e amministratore delegato di IBM Italia, parla di "rivoluzione". Le organizzazioni di ogni tipo hanno chiara la centralità dell’IA ma devono passare dalla teoria alla pratica. Il colosso ha gli strumenti per supportarle, che siano previsionali, strategici o legati alla sostenibilità, snodo che incrocia transizione ecologica e innovazione tecnologica.

In che modo l’AI può aiutare le aziende a reinventarsi in chiave sostenibile?
"L’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, è una tecnologia rivoluzionaria che cambierà il modo in cui lavoriamo aumentando la nostra produttività. Un’opportunità imperdibile per aziende pubbliche e private che possono applicare il suo potenziale per raggiungere più facilmente gli obiettivi di sostenibilità richiesti dal mercato e dagli obiettivi sociali, ambientali e di governance. Secondo uno studio dell’IBM Institute for Business Value, il 75% delle organizzazioni intervistate a livello mondiale considera la sostenibilità un elemento centrale della propria strategia. Ma solo il 30% dichiara di aver compiuto progressi significativi. Il 73% cita come principale ostacolo la difficoltà di gestire un sovraccarico di dati non strutturati, spesso frammentati e dispersi tra sistemi differenti. Solo 4 organizzazioni su 10 si avvalgono dell’automazione per ricavare i dati a supporto delle certificazioni di sostenibilità dai loro sistemi aziendali principali. La sfida è quindi rappresentata dalla capacità di gestire il volume crescente di dati interni ed esterni all’azienda, assieme alle competenze professionali necessarie. In questo contesto l’AI abilita le organizzazioni nella raccolta e gestione più efficiente dei dati, mettendole nella condizione di prendere decisioni strategiche e adottare le tattiche migliori".
 

Quali sono le tre novità più importanti di IBM in questo senso?
"Innanzitutto, la definizione di una strategia di sostenibilità per rispettare le attuali normative ambientali. Questo è il punto di partenza per le organizzazioni che vogliono allineare il proprio modello operativo alle attuali normative ESG. IBM Envizi è uno strumento di importante aiuto in questo ambito, soprattutto per le imprese tenute a rispondere al reporting richiesto dai vari framework internazionali, tra cui la direttiva europea Corporate Sustainability Reporting Directive. Un’altra area di attenzione è quella della transizione energetica e resilienza climatica: IBM Environmental Intelligence Suite è una piattaforma software as a service che permette di monitorare, prevedere e rispondere all’impatto delle condizioni meteo. Infine, la gestione intelligente di asset e infrastrutture è cruciale per i responsabili della manutenzione degli impianti e per gli asset manager che devono avere a disposizione dati in tempo reale sul ciclo di vita delle risorse: con la soluzione IBM Maximo Application Suite possono trarre vantaggio dall’AI per attività di manutenzione preventiva e ispezione visuale, per aumentare affidabilità e longevità degli asset fisici".
 

La sostenibilità non è solo ambientale ma anche sociale: cosa aspettarsi in termini di ricadute occupazionali?
"Una recente ricerca di IBM e Morning Consult conferma un crescente divario di competenze in materia di sostenibilità. In Italia quasi l’unanimità dei business leader intervistati (95%) sostiene che le competenze in materia di sostenibilità siano fondamentali nella valutazione delle assunzioni. Inoltre, circa 9 dirigenti italiani su 10 prevedono che la loro azienda investirà in formazione sulla sostenibilità in ambito tecnologico nel prossimo anno. IBM mette a disposizione una piattaforma, SkillsBuild, che offre formazione gratuita su tecnologie all’avanguardia, anche per l’ecologia e il cambiamento climatico: tratta argomenti, come ad esempio la biodiversità, e li mette in correlazione con la formazione tecnologica relativa all’AI e all’analisi dei dati. Un programma di studi completo che aiuta a dotare la prossima generazione di leader delle competenze necessarie per la green economy".
 

Quali sono i segnali che arrivano dai vostri clienti: paura, aspettativa, entusiasmo?
"La vera sfida è sempre passare dalla teoria alla pratica. Penso a Hera che, grazie all’Intelligenza Artificiale ha migliorato del 30% l’efficienza della sua raccolta differenziata della plastica, oppure a MM Milano che ha ridotto la perdita d’acqua nella rete idrica grazie alla manutenzione predittiva abilitata dalla combinazione di AI e Internet of Things. E anche ai progetti realizzati sia con Bper che con Intesa Sanpaolo, Nexi e tanti altri dove, a fronte di una modernizzazione dell’infrastruttura tecnologica, c’è stata una riduzione dei consumi oltre il 20%. Con conseguente abbattimento delle emissioni di anidride carbonica".

June 26, 2024 at 11:33AM

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