Equilibrio e sostenibilità: La nuova governance dell’UE – Avanti Online

La riforma della governance economica dell’Unione Europea, attuata il 30 aprile 2024, ha sollevato interrogativi circa un potenziale ritorno a politiche di austerità. Questa riforma, la più rilevante dall’inizio della crisi finanziaria, è stata progettata per consolidare la sostenibilità del debito degli Stati membri e per stimolare una crescita economica sostenibile e inclusiva. Nonostante ciò, persiste la preoccupazione che le nuove normative di bilancio possano implicare un’ulteriore erosione del sistema di welfare pubblico, già compromesso da anni di riduzioni.
Il nuovo sistema di governance economica mira a superare le lacune del modello precedente, puntando a una maggiore semplicità, trasparenza ed efficacia, oltre a una più marcata autonomia nazionale e ad un’applicazione più rigorosa delle regole. È inoltre pensato per affrontare la necessità di una riduzione progressiva e duratura dell’incremento del debito pubblico, incluso quello scaturito dalla pandemia di COVID-19.
Sebbene gli obiettivi ufficiali includano il rafforzamento dell’economia e la promozione di politiche di bilancio responsabili, le critiche evidenziano il pericolo che le strategie di austerità possano portare a una recessione estesa e a conseguenze negative per i cittadini europei. La sfida per l’UE consiste nel trovare un equilibrio tra le necessità di consolidamento fiscale e la tutela dei servizi sociali fondamentali, assicurando al contempo una crescita economica che benefici tutti i cittadini.

Raffaele Amendola