TOSCANA ECONOMY – La sostenibilità di Unicoop Firenze – Toscana Economy

TOSCANA ECONOMY – La sostenibilità di Unicoop Firenze – Toscana Economy

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La lotta allo spreco alimentare è una battaglia che riguarda tutti e che, da anni, vede impegnata Unicoop Firenze. Ne abbiamo parlato con Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne

Da 20 anni Unicoop Firenze ha al suo attivo il progetto “Buonfine”, per contribuire a un utilizzo più sostenibile delle risorse: i prodotti non più vendibili, ma ancora idonei al consumo, possono essere ceduti alle associazioni di volontariato e, quindi, distribuiti alle persone in difficoltà. Nel 2023, grazie a questo progetto, 83 associazioni onlus in Toscana hanno ricevuto donazioni da 72 punti vendita Unicoop Firenze e 10 tra piattaforme freschi e magazzini, per un totale di 409mila chilogrammi e 790mila pezzi.

Con il progetto Buonfine i prodotti invenduti arrivano a coloro che vivono in stato di necessità attraverso una rete solidale che coinvolge i dipendenti dei punti vendita, che organizzano e gestiscono le diverse fasi della donazione, e i soci Coop che, a titolo volontario, si occupano delle relazioni con enti pubblici e associazioni. Nei punti vendita è attiva anche l’iniziativa Mangiami subito”, ovvero la vendita scontata del 50 per cento di prodotti prossimi alla scadenza.

D’altra parte, con il cibo che avanza si potrebbero nutrire 3 miliardi di persone, calcola l’Onu. Oltre un terzo della produzione alimentare viene infatti sprecata. Se ognuno di noi dimezzasse ciò che getta via ancora buono a livello domestico (in Italia questo vale oltre 7 miliardi di euro), il beneficio sarebbe economico e ambientale, individuale e collettivo.

TOSCANA ECONOMY - La sostenibilità di Unicoop FirenzeTra i consigli antispreco ci sono il preparare un piano pasti settimanale e fare meglio la lista della spesa, annotando le quantità richieste; seguire la lista senza cedere a tentazioni e offerte del momento, programmare gli acquisti e acquistare frequentemente e in piccole quantità i freschi, periodicamente quelli a lunga scadenza; organizzare il frigorifero e la dispensa, tenendo d’occhio le scadenze e la tenuta dei prodotti; nella gestione del frigo, far ruotare così da avere a portata di mano i più prossimi alla scadenza; usare la fantasia in cucina, combinando gli avanzi e i prodotti meno freschi in ricette salvacibo; usare gli avanzi per il pasto successivo o congelarli per pasti futuri.

«La lotta allo spreco alimentare – dice Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze – da anni ci vede impegnati con progetti, iniziative di sensibilizzazione dei cittadini e dei nostri lavoratori: su questo tema abbiamo mosso i primi passi 20 anni fa, avviando l’esperienza del progetto “Buonfine” che oggi è attivo in molti nostri punti vendita e che permette ogni anno di recuperare merce non più vendibile, ma ancora idonea al consumo per distribuirla alle persone in difficoltà attraverso la rete delle associazioni di volontariato.

È un progetto importante che produce un beneficio ambientale e, insieme, fornisce un aiuto concreto per il contrasto alla povertà. Negli ultimi anni ha riscontrato un successo crescente anche l’iniziativa “Mangiami subito” di vendita scontata di prodotti vicini alla scadenza: nel 2023 il progetto ha intercettato con favore le esigenze di risparmio delle famiglie toscane e ha consentito a soci e clienti un risparmio di 4,3 milioni di euro.

Oggi la lotta contro lo spreco è un impegno doveroso e un bel messaggio da lanciare in una società come quella attuale, segnata da una crescente povertà e da una grave crisi climatica di cui tocchiamo gli effetti tutti i giorni».

Ma l’impegno di Unicoop Firenze in termini ambientali e di consumo sostenibile va oltre la lotta allo spreco.

«La nostra cooperativa – dice ancora Vanni – è impegnata su più fronti: siamo stati i primi, nel 2010, a eliminare le buste di plastica in anticipo sugli obblighi normativi e, nel tempo, abbiamo via via promosso iniziative come l’eliminazione dei prodotti usa e getta in plastica o il progetto Arcipelago pulito di recupero delle plastiche in mare; nei nostri punti vendita contiamo 16 ecocompattatori per il recupero delle bottiglie di plastica, circa 30 punti raccolta di olii esausti, oltre 130 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici o, ancora, pannelli fotovoltaici che coprono il 10 per cento del nostro fabbisogno energetico e che evitano l’immissione annua in atmosfera di 6mila tonnellate di CO2.

Purtroppo, le urgenze del cambiamento climatico chiamano tutti ad azioni ancora più stringenti per arrestare la corsa del degrado ambientale: la nostra organizzazione non è mai stata ferma e ha sempre mosso i passi in anticipo, facendo del tema ambientale un terreno di partecipazione collettiva. Per il futuro proseguiremo l’impegno di sempre, puntando al coinvolgimento del grande pubblico di soci, clienti, cittadini e dei più giovani».

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June 28, 2024 at 03:44PM

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