Annalisa D’Amato: “Dobbiamo garantire la sostenibilità delle iniziative avviate”

Al tavolo “Equità e coesione sociale: i progetti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali” di Missione Italia 2024 anche Alessandro Lombardi

“Equità e coesione sociale: i progetti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali” è il tavolo che apre la sessione pomeridiana di Missione Italia 2024. Annalisa D’Amato, Responsabile Welfare, Politiche Sociali e Salute, Riforme istituzionali ANCI, porta su questo tema il punto dell’ANCI: “La Missione 5 Inclusione e coesione, Componente 2 è quella più delicata perchè riguarda le persone fragili. Parliamo di 2053 progetti finanziati per 120 mila soggetti beneficiari, con circa un mld e mezzo di risorse. Alcuni vanno meglio altri hanno qualche difficoltà di attuazione. Ringrazio il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la continua attività di interlocuzione finalizzata a dirimere alcune questioni di carattere generale. E’ necessario ascoltare i territori da dentro – ha ribadito la D’Amato – per le specifiche peculiarità. L’intervento diretto è l’unica modalità d’agire con l’integrazione delle cabine di regia territoriali. Dobbiamo comunque guardare oltre l’investimento del 2026 per una questione di sostenibilità delle iniziative avviate”

Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a sua volta ha sottolineato come “il Pnrr abbia costituito una straordinaria occasione di rafforzamento infrastrutturale ma ci costringe a sviluppare una connessione tra i diversi livelli di governance. Il Pnrr è un intervento sistemico di grande spessore: si parla di 1 mld e 800 mln di investimenti. E’ necessario, pertanto, un migliore equilibrio tra gestione generalizzata delle risorse e attuazione legata al territorio. Punto fondamentale è garantire una costante dell’azione amministrativa per una sinergia ai vari livelli. Gli stadi di avanzamento non sono omogenei, l’housing sociale, ad esempio, è un po’ indietro. Ma per recuperare è fondamentale stringere ulteriormente i legami tra livello centrale e locale”.