Irinox, tre milioni per rinnovare due stabilimenti – Nordest Economia

Irinox si prepara ad una nuova stagione di investimenti in sostenibilità ed ottiene da Unicredit un finanziamento da tre milioni per lo sviluppo dei suoi due stabilimenti della provincia di Treviso.

Un percorso, quello verso la sostenibilità, che la società attiva nel settore della produzione di abbattitori rapidi di temperatura e di sistemi di conservazione di alta qualità per il settore professionale e domestico e di quadri elettrici in acciaio inox, ha intrapreso da tempo. Già un paio di anni fa Irinox si è evoluta in Società Benefit mentre più di recente ha realizzato un nuovo impianto fotovoltaico da 390 kWp destinati interamente all’autoconsumo.

Forte di un 2023 con ricavi pari a 75 milioni di euro, cinque filiali all’estero tra Nord America, Francia, Germania, Spagna e Dubai e oltre 350 collaboratori l’azienda di Conegliano è pronta a crescere ulteriormente nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale e organizzativa, grazie ad un investimento, che prevede la valutazione, da parte di Cerved, di uno specifico rating Esg.

Un indicatore che il sistema bancario sempre più spesso associa a quelli di merito creditizio tradizionali per valutare la solidità economico-finanziaria ma anche le prospettive delle aziende nel futuro prossimo.

«Irinox ha avviato un solido percorso di sostenibilità» spiega la vicepresidente e Ad dell’azienda Katia Da Ros «testimoniato dalla decisione di diventare Società Benefit nel 2022. Il percorso intrapreso ha già portato a risultati importanti certificato dai rating effettuati che hanno ottenuto valutazioni positive e sopra la media del settore. Per il futuro ci siamo dati obiettivi ambiziosi, come quello di diventare Climate Positive entro il 2040. Per rispettare la nostra roadmap l’azienda ha pianificato importanti investimenti ed il supporto di Unicredit è per noi fondamentale per migliorare ulteriormente le nostre performance sui temi Esg. La sostenibilità è una leva strategica per essere credibili e rimanere competitivi nei mercati nazionali ed internazionali».

Proprio in tema di sostenibilità, in questo caso sociale, nei giorni scorsi la società aveva annunciato la sigla di un accordo con i sindacati presenti in azienda a proposito di un premio di risultato, per il personale di produzione, che cresce del 30%. Una soluzione innovativa perché offre la possibilità agli operai di convertire il 50 o il 100% del premio erogato mensilmente dall’azienda in servizi welfare. L’azienda si è resa disponibile ad aumentare automaticamente del 10% a coloro che decideranno di convertire il 100% dell’importo in welfare.—

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