Sinergie per innovazione e sostenibilità – Lombardia Economy

Sinergie per innovazione e sostenibilità – Lombardia Economy

https://ift.tt/Vam3ITk

Innovazione, tecnologica e collaborazione tra start up, Pmi e sono essenziali per l’economia italiana. Ne abbiamo parlato con Federico Chiarini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda

Federico Chiarini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda e vicepresidente con delega alle start up, ha delineato un quadro chiaro e promettente riguardo al ruolo cruciale delle start up e delle Pmi innovative nella transizione digitale e sostenibile.

Queste entità, sempre più spesso guidate da giovani imprenditori, sono il motore dell’innovazione: «Start up e Pmi innovative rappresentano un patrimonio prezioso per l’economia italiana – afferma Chiarini – in quanto dispongono, per loro natura, di una forte capacità innovativa e di una marcata propensione all’uso della tecnologia».

L’interazione tra start up e corporate

Le start up, caratterizzate dalla loro agilità e innovazione, e le imprese corporate, con le loro risorse e strutture avanzate, possono creare un’alleanza strategica che promuove una crescita reciproca e un’evoluzione del tessuto produttivo.

«Si tratta di una sinergia che può davvero attivare un circolo virtuoso di reciproca contaminazione – dice Chiarini –, arricchendo l’ecosistema produttivo e, grazie a una logica win-win, può farci guardare al futuro con maggiore ottimismo ed entusiasmo».

Assolombarda, attraverso il suo Startup Desk, che oggi conta oltre 400 start up innovative associate, ha lanciato una piattaforma di Open Innovation per facilitare la connessione tra start up dinamiche e aziende consolidate, favorendo partnership vincenti.

«Un settore che, come evidenziato anche dagli ultimi dati dell’Osservatorio OI Lookout del Politecnico di Milano, muove circa 700 milioni di euro e coinvolge le principali aziende del Paese».

L’intelligenza artificiale e le sfide per le Pmi

L’intelligenza artificiale (IA) sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nei nuovi processi aziendali. Negli ultimi cinque anni, il mercato dell’IA ha visto una crescita esponenziale, raggiungendo un valore record di 760 milioni di euro lo scorso anno, con un incremento del 52 per cento rispetto all’anno precedente.

Questo entusiasmo ha spinto molte grandi aziende a esplorare e implementare soluzioni di Generative AI. «È indubbiamente positiva l’attenzione riservata dall’UE all’Artificial Intelligence Act – afferma Chiarini – allo stesso modo, dobbiamo evitare che la burocratizzazione e i relativi costi disincentivino lo sviluppo di questa tecnologia tanto importante per lo sviluppo industriale.

Altrettanto positiva è la creazione di un Fondo di investimento da un miliardo in quest’ambito, gestito da CdpVenture Capital. Tanta strada è stata fatta, ma altrettanta ne occorre per arrivare a cogliere appieno questa nuova sfida.

Per sviluppare l’IA occorre sostenere gli investimenti delle imprese, soprattutto quelli operati dalle più piccole, e promuovere un adeguamento del capitale umano».

La Twin Transition: digitale e sostenibilità

Per restare competitive, le imprese italiane devono affrontare la Twin Transition, che comprende sia la trasformazione digitale che quella sostenibile. La sostenibilità è una componente fondamentale in ogni processo di trasformazione aziendale.

Le imprese devono adottare pratiche sostenibili non solo per rispondere alle esigenze attuali, ma anche per garantire la propria sopravvivenza a lungo termine. La sostenibilità non è solo una questione etica, ma anche un’opportunità per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e attrarre una base più ampia di clienti e investitori.

In questo contesto, l’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzare i processi aziendali in modo da ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. A queste si aggiunge una terza transizione legata alle competenze manageriali, necessarie per gestire e accompagnare i cambiamenti in atto.

Le PMI, in particolare, devono superare ostacoli legati a una limitata managerializzazione, scarse risorse finanziarie e difficoltà nell’attrarre talenti.

 «Per ridurre il gap in termini di competenze, abbiamo lanciato le Academy del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, promosse con l’obiettivo di avviare ragazze e ragazzi su argomenti di loro interesse per sviluppare alcune specifiche abilità che riteniamo cruciali per il proseguo del loro percorso professionale», conclude Chiarini.

Per saperne di più sull’innovazione e su Assolombarda visita il sito

Leggi altre storie di copertina

July 4, 2024 at 10:51AM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *