Padania Acque. Con le Case dell’acqua sostenibilità ambientale, economica e sociale – Il Nuovo Torrazzo

Nel 2020 Padania Acque, in linea con il mandato ricevuto dall’assemblea dei soci, ha avviato un piano intensivo e capillare di installazione di Case dell’acqua (distributori pubblici di acqua potabile da cui le persone possono rifornirsi ogni giorno negli orari e nei limiti previsti) per favorire l’accesso alla buona e sicura acqua di rete.

Dal 2023 nuovo sistema di prelievo controllato mediante Qr Code

“Nel corso degli anni – spiega il presidente Cristian Chizzoli – abbiamo potuto constatare l’ampio utilizzo degli impianti pubblici di erogazione di acqua potabile, ma spesso anche il loro non corretto uso, che ha reso necessaria, come richiesto dai sindaci, l’introduzione di un processo di monitoraggio e limitazione dell’approvvigionamento idrico. Di conseguenza, in recepimento degli indirizzi ricevuti dall’assemblea dei sindaci, nell’ottobre 2023 è stato introdotto un nuovo sistema di prelievo controllato mediante Qr Code. L’innovazione tecnologica applicata alle Case dell’acqua consente infatti ai cittadini di disporre di un quantitativo adeguato di acqua per un uso esclusivamente alimentare (acqua da bere) e non per altri utilizzi, evitando così sprechi”.
Già, perché l’acqua è un bene comune e prezioso. È importante evitare qualsiasi sperpero di questo elemento fondamentale per la vita e la sopravvivenza dell’umanità.

Dove si trova il Qr Code e il limite di prelievo al giorno

Il Qr Code si trova sulle bollette cartacee e digitali di tutti i clienti titolari di una o più utenze domestiche, sulle comunicazioni inviate ai residenti di complessi condominiali con utenza centralizzata e ai titolari di pozzi privati con scarico nella fognatura pubblica. Il Qr Code è disponibile anche in formato digitale scaricando gratuitamente l’app Acqua Tap e registrandosi.
Ogni utenza domestica può prelevare gratuitamente fino a 8 litri di acqua naturale e/o frizzante refrigerata al giorno. Non servono quindi pagamenti, ma è sufficiente esporre il QR Code associato esclusivamente alla propria utenza (e quindi da non cedere a soggetti esterni al proprio nucleo famigliare) in corrispondenza del lettore ubicato a lato della nicchia di prelievo sotto i pulsanti.

108 fonti sul territorio

Attualmente sono 103 su 113 i Comuni della provincia di Cremona dotati di una o più Case dell’acqua o Sorgenti di Padania Acque e presso i paesi del territorio sono installate 108 fonti, di cui 75 già funzionanti con Qr Code, con una popolazione servita di circa 340.000 abitanti. L’articolato e progressivo intervento di adeguamento tecnologico degli impianti si concluderà nei prossimi mesi.
“Padania Acque – prosegue il presidente – sta lavorando alla progettazione del completamento della rete di installazione delle Case dell’acqua in tutto il territorio con l’obiettivo di attivare un impianto di erogazione di acqua potabile nei dodici paesi, aventi una popolazione complessiva di poco superiore a 19.000 cittadini, per ora non ancora dotati di un erogatore pubblico di acqua trattata, refrigerata e gassata”.

La crescita dei consumi della Casa dell’acqua

Nel corso del 2023 le Case dell’acqua in funzione in tutto il territorio provinciale hanno distribuito 18.118.000 milioni di litri di acqua di rete. Un numero che fotografa, anche in ragione dell’incremento degli impianti, una crescita dei consumi di circa il 20% rispetto al 2022, che aveva registrato un volume di circa 14.395.000 di litri prelevati. Un dato significativo che dimostra l’utilità e l’apprezzamento del servizio da parte della cittadinanza che sceglie di bere l’acqua di qualità e sostenibile messa a disposizione da Padania Acque.

Alcuni dati

Le Case dell’acqua sono un intervento di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

In particolare per quanto riguarda i consumi delle Case dell’acqua installate in città, che saranno oggetto di revamping tecnologico verso la fine del 2024. A Crema sono quattro attive e si trovano in via Bramante (404.000 litri di acqua prelevata nel 2022, 442.000 nel 2023), in via Toffetti (480.000 nel 2022, 481.000 nel 2023), in via XI Febbraio (368.000 nel 2022, 410.000 nel 2023) e in Largo Falcone e Borsellino (283.000 nel 2022, 317.000 nel 2023).